Ho un home studio ed effettuo produzioni audio, cercando di ottenere un suono preciso e "reale" spesso mi perdo nella ricerca del "pelo nell'uovo". Questa è la storia di un capello nella frittata...Per esigenze domestiche sono passato all'editing in cuffia, contro il più comodo utilizzo di monitor...Il mio orecchio è stato forgiato all'inizio da una Focusrite MKII, ricca di bassi e per questo il suono risultava poco "veritiero".Di seguito, mi è capitato di avere in "custodia" da un amico un economico preamplificatore Behringer abbinato ad una meno economica Sony MDR7506, una cuffia silenziosissima e perfetta anche per lavori di doppiaggio, che però, data la sua alta impedenza, aveva appunto la necessità di un preamplificatore per poter sprigionare al meglio il suo potenziale...Grazie a questo setup ho avuto modo di migliorare parecchio il suono ed avvicinarmi a quella che è la mia reale voce...Mi è poi capitato di provare (e trovare) queste famigerate AKG K92 in diversi studi radiofonici, la cosa mi ha fatto riflettere... Cuffie con una impedenza giusta per la mia scheda, che restituiscono un suono meno "corposo" e più asciutto di bassi... Vuoi vedere che è il classico uovo di Colombo?In sostanza, nelle radio di fascia media utilizzano il canale del microfono a palla, hanno un fonico che va da loro una volta ogni 6 mesi, i mixer sono pieni di nastri adesivi che bloccano le varie manopoline, lasciano il gain del microfono a "3/4" ed evitando di usare compressioni digitali (sennò il pc si appesantisce), si appoggiano piuttosto al limiter del software per la trasmissione radiofonica, facendolo lavorare come un pazzo...In diverse situazioni, parlando in prossimità del microfono (sennò non si sentiva), mi piaceva il suono che restituivo in cuffia, ed era lo stesso che veniva fuori nelle trasmissioni, forse era quella la soluzione...Cercai questa cuffia su Amazon e decisi di acquistarla e rendere (finalmente) al mio amico la sua attrezzatura...E qui subentra ancora una volta una piccola lezione di esperienza:Ogni setup ed ogni ambiente danno un risultato diverso... Quell'audio che utilizzavano in radio era facilmente emulabile, ma non va bene per doppiare un cortometraggio, non va bene per una presentazione aziendale e non va affatto bene per un video promozionale o un audiolibro...Quindi pur avendole provate "su campo", ho ottenuto qualcosa di completamente diverso ed ho dovuto capirle e studiarle al meglio...Il suono risulta veramente asciutto, forse troppo, la cuffia lascia (in alcune occasioni) fuoriuscire un pò di suono... Ad ogni modo nulla di problematico, sono un ottimo compromesso, senza spendere troppo e senza l'utilizzo di ulteriori preamplificatori, si riesce a lavorare abbastanza bene...Sono resistenti agli urti, alle mani di mio figlio e ad essere sballottate dentro e fuori dallo studio. Il cavo e la struttura sembrano molto robusti.Poi una volta esportato l'audio, prima di consegnarlo lo ascolti con i monitor e ti accorgi di aver pompato troppo i bassi ed ottieni un perfetto voice over alla "americana" che a me, personalmente, non piace...Ma questa è un'altra storia...