Ho adorato questo film, la meraviglia di un film interamente disegnato.
Bellissimo il racconto, consiglio vivamente per gli amanti.
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Loving Vincent
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Tutte le versioni DVD | Edizione | Dischi | Prezzo Amazon | Nuovo a partire da | Usato da |
DVD
12 febbraio 2018 "Ti preghiamo di riprovare" | — | 1 | 8,36 € | 8,36 € |
DVD
16 gennaio 2018 "Ti preghiamo di riprovare" | — | 1 | 23,98 € | 26,86 € |
Formato | PAL, Schermo panoramico |
Collaboratore | Saoirse Ronan, Aidan Turner, Helen McCrory |
Lingua | Inglese, Italiano |
Tempo di esecuzione | 1 ora e 40 minuti |
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Questo articolo: Loving Vincent
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Descrizione prodotto
Edizione DVD disco singolo.
Dettagli prodotto
- Età consigliata : Film per tutti
- Lingua : Inglese, Italiano
- Dimensioni del collo : 18,03 x 13,76 x 1,48 cm; 83 grammi
- Formato supporto : PAL, Schermo panoramico
- Tempo di esecuzione : 1 ora e 40 minuti
- Data d'uscita : 7 febbraio 2018
- Attori : Aidan Turner, Helen McCrory, Saoirse Ronan
- Sottotitoli: : Italiano
- Lingua : Italiano (Dolby Digital 5.1), Inglese (Dolby Digital 5.1)
- Studio : Universal
- Garanzia e recesso: Se vuoi restituire un prodotto entro 30 giorni dal ricevimento perché hai cambiato idea, consulta la nostra pagina d'aiuto sul Diritto di Recesso. Se hai ricevuto un prodotto difettoso o danneggiato consulta la nostra pagina d'aiuto sulla Garanzia Legale. Per informazioni specifiche sugli acquisti effettuati su Marketplace consulta la nostra pagina d'aiuto su Resi e rimborsi per articoli Marketplace.
- ASIN : B0783N2YVQ
- Numero di dischi : 1
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 12,145 in Film e TV (Visualizza i Top 100 nella categoria Film e TV)
- n. 598 in Bambini e ragazzi
- n. 1,053 in Animazione
- Recensioni dei clienti:
Recensioni clienti
4,7 su 5 stelle
4,7 su 5
3.182 valutazioni globali
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Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
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Recensito in Italia il 27 aprile 2024
Recensito in Italia il 7 aprile 2024
Masterpiece
Recensito in Italia il 5 aprile 2024
Tutto ok
Recensito in Italia il 13 novembre 2020
Davvero originale l'idea di affidare a un gran numero di pittori e illustratori il compito (impegnativo) di realizzare una sorta di cartoon-movie sulla morte di Vincent Van Gogh utilizzando proprio opere del pittore quale occasione per una elaborazione grafica animata.
Devo ammettere che sulle prima il progetto mi è sembrato decisamente intrigante e quando ho cominciato ad assistere al filmato sono rimasto emotivamente molto coinvolto.
Ma bastano pochi minuti per subire una sensazione di stanchezza: le pennellate dense, il colore steso con le dita di Vincent non si prestano sempre e comunque a questo procedimento e il risultato rischia spesso di superare il delicato e labile confine dello stucchevole.
L'amore/passione per le opere eccezionali dello sfortunato artista mi ha tenuto incollato a seguire la realizzazione fino alla fine ma non posso negare una non sempre gradevole impressione di inutile ridondanza.
Molto bravi (bisogna ammetterlo) i realizzatori, a prescinedere dalla valutazione complessiva.
Un'opera che merita, comunque, di essere vista.
Devo ammettere che sulle prima il progetto mi è sembrato decisamente intrigante e quando ho cominciato ad assistere al filmato sono rimasto emotivamente molto coinvolto.
Ma bastano pochi minuti per subire una sensazione di stanchezza: le pennellate dense, il colore steso con le dita di Vincent non si prestano sempre e comunque a questo procedimento e il risultato rischia spesso di superare il delicato e labile confine dello stucchevole.
L'amore/passione per le opere eccezionali dello sfortunato artista mi ha tenuto incollato a seguire la realizzazione fino alla fine ma non posso negare una non sempre gradevole impressione di inutile ridondanza.
Molto bravi (bisogna ammetterlo) i realizzatori, a prescinedere dalla valutazione complessiva.
Un'opera che merita, comunque, di essere vista.
Recensito in Italia il 30 dicembre 2023
Sempre bello
Recensito in Italia il 18 gennaio 2023
Tutto il film è di un livello alto. Non sono d'accordo con le valutazioni ufficiali. La tecnica di riproduzione dei quadri e le necessarie aggiunte per legare la narrazione sono del tutto armonizzate con lo stile del pittore.
I personaggi caratterialmente ben descritti e l'immagine di Van Gogh emerge in tutta la sua contraddizione.
Lo consiglio a adulti, giovani e chiunque voglia trascorrere 1 ora e mezza nella bellezza dell'arte.
I personaggi caratterialmente ben descritti e l'immagine di Van Gogh emerge in tutta la sua contraddizione.
Lo consiglio a adulti, giovani e chiunque voglia trascorrere 1 ora e mezza nella bellezza dell'arte.
Recensito in Italia il 15 aprile 2023
Il film di animazione è fatto molto bene. È concepito come un inchiesta su Van Gogh e descrive ultimi momenti della sua vita. Molto interessante ed istruttivo.
Recensito in Italia il 30 giugno 2023
Bellissimo molto accurato e approfondito
Le recensioni migliori da altri paesi
spiderfriend
5,0 su 5 stelle
Pixels become liquid...
Recensito in Canada il 29 aprile 2024
...in this stunning film, and this region B locked blu-ray presents an excellent high bitrate transfer.
Client d'Amazon
5,0 su 5 stelle
Loving Vincent
Recensito in Francia il 28 novembre 2023
ok !
Tomás Segura Salvador
5,0 su 5 stelle
Cine moderno.
Recensito in Spagna il 6 agosto 2023
Buen formato.
David
5,0 su 5 stelle
An inspiration film and beautiful film...
Recensito nel Regno Unito il 30 luglio 2023
I have been fortunate enough to have seen a lot of Van Gogh's work and found his story fascinating and so sad, so I was a little worried that this film might be a bit of a disappointment with such a high bar to reach. I had absolutely nothing to worry about. It's a beautiful and touching story of Van Gogh's tragic life. The music and cinematography - bringing the artwork to life - was absolutely incredible and had the rare effect of touching your soul. The casting was incredible with actors that brought the understated intensity to the story.
I will say no more as I don't want to give any spoilers. Do not be put off by the uniqueness of this production, think that you need to like Van Gogh's work, or even that you have to like art. Take a leap of faith and buy this film - you won't regret it.
I will say no more as I don't want to give any spoilers. Do not be put off by the uniqueness of this production, think that you need to like Van Gogh's work, or even that you have to like art. Take a leap of faith and buy this film - you won't regret it.
Roxane
5,0 su 5 stelle
Fantastisch schön anzusehen...
Recensito in Germania il 19 luglio 2020
Dieser vollständig gemalte, aussergewöhnliche, so wundervolle und überwältigende Künstler-Spielfilm entstand im Jahr 2017. Die polnische Regisseurin Dorota Kobiela und der englische Filmemacher Hugh Welchman hatten sich mit dieser Maltechnik an ein bisher in der Filmgeschichte einmaliges Projekt gewagt... und es gelang eine bewegende Hommage an Vincent van Gogh, geschaffen von Künstlern aus aller Welt.
125 Künstler malten 65 000 grandiose Einzelbilder für „Loving Vincent“. Den Stil haben Vincent van Goghs Kunstwerke selbst vorgegeben: Fast hundert von ihnen wurden eins zu eins kopiert, sie bilden die Brückenköpfe des Films, verbunden durch Tausende frei erfundener Bilder.
Auch die Geschichte ist kein herkömmlicher Biopic, sondern geht vielmehr der Frage nach: Wer oder was brachte Vincent van Gogh dazu, sich in den Oberkörper zu schießen und sich damit die Verletzung zuzufügen, an der er später so qualvoll sterben musste?
Eine Antwort darauf sucht Armand, der Sohn des Postboten, der, ein Jahr nachdem Vincent van Gogh gestorben ist, dessen letzten Brief zustellen will. Das ist die Rahmenhandlung. Sie spielt in Frankreich 1891. Und damit hat der Film zwei Hauptdarsteller: Vincent van Gogh und den Sohn des Postboten, der wie ein Detektiv die letzten Lebensmonate des Malers rekonstruiert. Er spricht mit Freunden, Bekannten, Geliebten und dem durch van Goghs Porträt später weltberühmt gewordenen behandelnden Arzt Dr. Gachet.
Sie erzählen ihm von den nur acht Jahren, in denen aus einem Amateur ein obsessiver Künstler wurde, der in dieser Zeit über 800 Gemälde schuf. In diesen Rückblenden sind die Bilder lediglich schwarz-weiß gemalt und setzen sich aus wesentlich feineren Strichen zusammen, erscheinen beinahe fotorealistisch. In diesen Momenten verschwimmt fast schon das Gefühl dafür, ob man einen Film sieht, Fotografien oder Malereien betrachtet... und irgendwie stimmt ja auch alles zugleich.
Ein Gemälde ist ein bestimmter Moment in der Zeit, eingefroren sozusagen auf der Leinwand. Film hingegen ist fliessend und eine bewegte Abfolge von Bildern durch Raum und Zeit. Und obwohl van Goghs Malstil nun selber etwas stark Bewegtes, Vibrierendes und Fliessendes aufweist – man denke etwa an seine „Sternennacht“, in der der Himmel wie ein wogendes Meer und die Zypressen wie züngelnde Flammen aussehen –, wirkt der Film fast so, als ob reale Filmsets einfach übermalt worden wären.
An einigen Stellen kann man sogar das Häufen und Kräuseln der Farbschichten beobachten... sie erwachen dann gewissermaßen zum Leben. Diese Sinnlichkeit ist eigentlich schon Grund genug, „Loving Vincent“ zu sehen. Bereits während des Vorspanns formen sich, begleitet von der fragilen Musik Clint Mansells, ineinanderfließende Farben zu den für van Gogh charakteristischen Strudeln und Wirbeln. Es ist, als könne man die in dicken Schichten aufgetragenen Farben berühren, die Struktur der einzelnen Pinselstriche fühlen.
Die Settings und oftmals sogar die einzelnen Einstellungen des Films sind direkt von den Motiven van Goghs inspiriert, aber auch von den zahlreichen Briefen, die er unter anderem an seinen Bruder schrieb. An dieser Stelle kommt man nun auch der Doppeldeutigkeit des Titels auf die Spur: mit den Worten " loving Vincent“ „dein dich liebender Vincent“ – enden van Goghs Briefe. Loving Vincent, das kann aber genauso gut aktiv eine Zuneigung bekunden: Vincent lieben.
Dieser so enthusiastisch betriebene Aufwand bei der Entstehung des Films ist umwerfend. Man könnte eine Hommage an einen Künstler nicht liebevoller gestalten. Ihn minutiös zu imitieren und damit Bewunderung auszudrücken, ist ein besonderer Weg, sich ihm und seiner Kunst tatsächlich anzunähern.
Faktische Wahrheiten zählen dabei wenig, das muss auch der ermittelnde Armand letztlich akzeptieren. Bedeutender als das Wissen über Vincent van Goghs Todesumstände ist das Wissen über sein Leben und Werk.
„Loving Vincent“ ist nicht nur ein künstlerisch wertvoller Film, sondern ein faszinierendes und wirklich berauschendes Erlebnis, das man sich nicht entgehen lassen sollte.
125 Künstler malten 65 000 grandiose Einzelbilder für „Loving Vincent“. Den Stil haben Vincent van Goghs Kunstwerke selbst vorgegeben: Fast hundert von ihnen wurden eins zu eins kopiert, sie bilden die Brückenköpfe des Films, verbunden durch Tausende frei erfundener Bilder.
Auch die Geschichte ist kein herkömmlicher Biopic, sondern geht vielmehr der Frage nach: Wer oder was brachte Vincent van Gogh dazu, sich in den Oberkörper zu schießen und sich damit die Verletzung zuzufügen, an der er später so qualvoll sterben musste?
Eine Antwort darauf sucht Armand, der Sohn des Postboten, der, ein Jahr nachdem Vincent van Gogh gestorben ist, dessen letzten Brief zustellen will. Das ist die Rahmenhandlung. Sie spielt in Frankreich 1891. Und damit hat der Film zwei Hauptdarsteller: Vincent van Gogh und den Sohn des Postboten, der wie ein Detektiv die letzten Lebensmonate des Malers rekonstruiert. Er spricht mit Freunden, Bekannten, Geliebten und dem durch van Goghs Porträt später weltberühmt gewordenen behandelnden Arzt Dr. Gachet.
Sie erzählen ihm von den nur acht Jahren, in denen aus einem Amateur ein obsessiver Künstler wurde, der in dieser Zeit über 800 Gemälde schuf. In diesen Rückblenden sind die Bilder lediglich schwarz-weiß gemalt und setzen sich aus wesentlich feineren Strichen zusammen, erscheinen beinahe fotorealistisch. In diesen Momenten verschwimmt fast schon das Gefühl dafür, ob man einen Film sieht, Fotografien oder Malereien betrachtet... und irgendwie stimmt ja auch alles zugleich.
Ein Gemälde ist ein bestimmter Moment in der Zeit, eingefroren sozusagen auf der Leinwand. Film hingegen ist fliessend und eine bewegte Abfolge von Bildern durch Raum und Zeit. Und obwohl van Goghs Malstil nun selber etwas stark Bewegtes, Vibrierendes und Fliessendes aufweist – man denke etwa an seine „Sternennacht“, in der der Himmel wie ein wogendes Meer und die Zypressen wie züngelnde Flammen aussehen –, wirkt der Film fast so, als ob reale Filmsets einfach übermalt worden wären.
An einigen Stellen kann man sogar das Häufen und Kräuseln der Farbschichten beobachten... sie erwachen dann gewissermaßen zum Leben. Diese Sinnlichkeit ist eigentlich schon Grund genug, „Loving Vincent“ zu sehen. Bereits während des Vorspanns formen sich, begleitet von der fragilen Musik Clint Mansells, ineinanderfließende Farben zu den für van Gogh charakteristischen Strudeln und Wirbeln. Es ist, als könne man die in dicken Schichten aufgetragenen Farben berühren, die Struktur der einzelnen Pinselstriche fühlen.
Die Settings und oftmals sogar die einzelnen Einstellungen des Films sind direkt von den Motiven van Goghs inspiriert, aber auch von den zahlreichen Briefen, die er unter anderem an seinen Bruder schrieb. An dieser Stelle kommt man nun auch der Doppeldeutigkeit des Titels auf die Spur: mit den Worten " loving Vincent“ „dein dich liebender Vincent“ – enden van Goghs Briefe. Loving Vincent, das kann aber genauso gut aktiv eine Zuneigung bekunden: Vincent lieben.
Dieser so enthusiastisch betriebene Aufwand bei der Entstehung des Films ist umwerfend. Man könnte eine Hommage an einen Künstler nicht liebevoller gestalten. Ihn minutiös zu imitieren und damit Bewunderung auszudrücken, ist ein besonderer Weg, sich ihm und seiner Kunst tatsächlich anzunähern.
Faktische Wahrheiten zählen dabei wenig, das muss auch der ermittelnde Armand letztlich akzeptieren. Bedeutender als das Wissen über Vincent van Goghs Todesumstände ist das Wissen über sein Leben und Werk.
„Loving Vincent“ ist nicht nur ein künstlerisch wertvoller Film, sondern ein faszinierendes und wirklich berauschendes Erlebnis, das man sich nicht entgehen lassen sollte.
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