Un'intensa rievocazione degli anni che vanno dai primi decreti antiebraici del 1938 alla Liberazione, attraverso le voci di Claudio e Stefano, che ricostruiscono la storia attraverso ricordi familiari e documenti preziosi. Un racconto di vitalità, quotidianità ritrovata e riflessioni sul significato della memoria, arricchito dalla postfazione di Alessandro Piperno.
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"Perché lo facciamo? Per rispettare la necessità della Storia, che non ha bisogno soltanto di accadimenti straordinari ma vive della vita segreta delle persone, del riflesso che i grandi fatti hanno su quanti ne sono stati vittime ed eroi insieme." Inizia così un'intensa rievocazione di un periodo storico cruciale per l'Italia, attraverso gli occhi di Claudio e Stefano, cugini romani, che si immergono nei racconti dei loro nonni e genitori per ricostruire gli eventi che segnarono il paese a partire dai decreti antiebraici del 1938 fino alla Liberazione.
La loro ricerca delle origini si concretizza in una fitta corrispondenza, un dialogo tra memoria collettiva e ricordi familiari, arricchito da note personali e documenti preziosi. Tra questi, spicca il diario di Maurizio Bondì, padre di Claudio, le cui parole offrono spunti di riflessione e decifrazione di quegli anni bui.
Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, il racconto non si limita a un resoconto plumbeo di un'epoca tragica. Al contrario, emerge una vitalità sorprendente, una quotidianità fatta di oggetti, stoffe, arredi, ricettari, relazioni, scorci e paesaggi di un'Italia ormai scomparsa. Gli autori restituiscono la tenacia e l'entusiasmo di quei ragazzi che trasformarono la debolezza in forza, rifiutando di lasciare che l'angoscia o il risentimento dettassero le loro vite.
Il flusso di coscienza si arricchisce ulteriormente con le riflessioni di Alessandro Piperno, figlio di Stefano, che in un lungo testo conclusivo sottolinea l'importanza del dialogo intergenerazionale e della mescolanza tra memoria, eloquenza, sentimento e storia. "Non c'è nulla di più ebraico di un commento al commento", afferma Piperno, evidenziando la ricchezza di questo scambio continuo.
"Perché ci siamo salvati" è un'opera che invita alla riflessione sul significato della memoria e sulla capacità di trasformare le avversità in opportunità. Un libro che celebra la resilienza e la forza dello spirito umano, offrendo uno sguardo intimo e coinvolgente su un periodo storico fondamentale per la nostra identità.
Storia italiana, seconda guerra mondiale, ebraismo, memoria, autobiografia, Alessandro Piperno, Claudio Bondì, Stefano Piperno, Marsilio, libro storico, resilienza, identità culturale, dialoghi intergenerazionali.
| Titolo | Perché ci siamo salvati |
|---|---|
| Autore | Claudio Bondì, Stefano Piperno |
| Editore | Marsilio |
| Data di Pubblicazione | 2020 |
| Edizione | 1 |
| Lingua | Italiano |
| ISBN-13 | 9788829704996 |
| ISBN-10 | 8829704997 |
| Rilegatura | Brossura |
| Numero di Pagine | 187 |
| Dimensioni | Altezza: 22 cm, Lunghezza: 14.5 cm, Larghezza: 1.6 cm |
| Genere | Biografia e Autobiografia, Storia, Memorie Personali |