The Freewheelin' Bob Dylan è un album che ha segnato un'epoca, con canzoni come "Blowin' in the Wind" e "Girl from the North Country", che hanno contribuito a definire la scena folk degli anni '60. I testi di Dylan affrontano temi sociali e politici, come il movimento per i diritti civili e la paura della guerra nucleare, ma anche temi più personali come l'amore e la perdita.
The Freewheelin' Bob Dylan, il secondo album in studio del cantautore americano Bob Dylan, è stato pubblicato il 27 maggio 1963 dalla Columbia Records. A differenza del suo album di debutto omonimo, che conteneva solo due canzoni originali, questo album ha rappresentato l'inizio della scrittura di testi contemporanei su melodie tradizionali da parte di Dylan. Undici delle tredici canzoni dell'album sono composizioni originali di Dylan.
L'album si apre con "Blowin' in the Wind", diventata un inno degli anni '60 e un successo internazionale per il trio folk Peter, Paul and Mary subito dopo l'uscita dell'album. L'album presentava diverse altre canzoni che sono state considerate tra le migliori composizioni di Dylan e classici della scena folk degli anni '60: "Girl from the North Country", "Masters of War", "A Hard Rain's a-Gonna Fall" e "Don't Think Twice, It's All Right".
I testi di Dylan abbracciavano le notizie tratte dai titoli sui movimenti per i diritti civili in corso e articolavano le ansie riguardo alla paura della guerra nucleare. A bilanciare questo materiale politico c'erano canzoni d'amore, a volte amare e accusatorie, e materiale che presentava un umorismo surreale.
Freewheelin' ha mostrato per la prima volta il talento di Dylan come cantautore, spingendolo alla fama nazionale e internazionale. Il successo dell'album e il conseguente riconoscimento di Dylan lo hanno portato ad essere nominato "Portavoce di una generazione".
Caratteristiche | Valore |
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Artista | Bob Dylan |
Genere | Folk, Blues |
Data di pubblicazione | 27 maggio 1963 |
Etichetta | Columbia Records |
Numero di tracce | 13 |
Durata | 50:04 |