Display. Luoghi, dispositivi, gesti

Un viaggio nel mondo del mostrare

"Display. Luoghi, dispositivi, gesti" di Elisabetta Modena è un libro che esplora il concetto di "display" in tutte le sue sfaccettature, analizzando i luoghi in cui i contenuti vengono organizzati, i dispositivi utilizzati per la loro presentazione e i gesti che contribuiscono a dare loro significato.

Luoghi del mostrare

Il libro si divide in tre sezioni, ciascuna dedicata a un aspetto specifico del display. La prima sezione, "Luoghi", analizza i diversi spazi in cui i contenuti vengono esposti, dalla Wunderkammer del Cinquecento al museo contemporaneo, passando per l'atelier dell'artista e l'ambiente digitale. L'autrice esplora come questi luoghi influenzano la nostra percezione dei contenuti e come contribuiscono a creare un'esperienza di fruizione unica.

Dispositivi del mostrare

La seconda sezione, "Dispositivi", si concentra sugli strumenti e gli oggetti teorici che vengono utilizzati per presentare i contenuti. Dall'oggetto fisico alla piattaforma digitale, il libro analizza come i dispositivi influenzano il modo in cui i contenuti vengono percepiti e interpretati. L'autrice esplora le diverse tecnologie che sono state utilizzate nel corso della storia per mettere in mostra i contenuti, dalla stampa al cinema, dalla televisione al web.

Gesti del mostrare

La terza sezione, "Gesti", si concentra sui gesti che vengono messi in atto per dare senso ai contenuti. L'autrice analizza come i gesti, sia fisici che digitali, contribuiscono a creare un'esperienza di fruizione coinvolgente e significativa. Il libro esplora come i gesti possono essere utilizzati per attirare l'attenzione, suscitare emozioni e creare un'interazione con il pubblico.

"Display. Luoghi, dispositivi, gesti" è un libro ricco di spunti di riflessione per tutti coloro che si interessano al mondo del mostrare, dalla storia dell'arte alla comunicazione digitale. L'autrice, Elisabetta Modena, è una ricercatrice in Storia dell'arte contemporanea all'Università di Pavia e i suoi interessi si collocano al confine tra arti visive, museologia e cultura digitale. Il libro è stato pubblicato da Giulio Einaudi editore nel 2024.