Questo libro analizza l'impatto negativo dei social media sui giovani, evidenziando come l'uso eccessivo di queste piattaforme abbia contribuito all'aumento di ansia, depressione e insicurezze tra le nuove generazioni. L'autore propone soluzioni per liberare la "generazione ansiosa" e invita genitori, insegnanti, aziende tecnologiche e governi ad agire per salvaguardare la salute mentale dei più giovani.
"La generazione ansiosa" di Jonathan Haidt è un libro che offre un'analisi approfondita e inquietante sull'impatto dei social media sui giovani e sulla loro salute mentale. L'autore esplora come l'uso pervasivo delle piattaforme digitali abbia contribuito a un aumento significativo di ansia, depressione e insicurezze tra le nuove generazioni.
La Generazione Z, quella dei nati dopo il 1995, è la prima ad aver attraversato la pubertà con in tasca un portale verso una realtà alternativa eccitante, ma pericolosa. È la prima ad aver sperimentato la transizione da un'infanzia fondata sul gioco a un'infanzia fondata sul telefono: i teenager della Gen Z hanno trascorso ore e ore ogni giorno a "scrollare" post, a guardare video proposti da algoritmi programmati per trattenerli online il più a lungo possibile e hanno passato molto meno tempo a giocare, parlare, toccare, esperire il mondo reale.
Sono stati privati, cioè, di quell'apprendistato sociale insostituibile per lo sviluppo delle competenze necessarie alla vita adulta. Al progressivo spostamento dal mondo fisico a quello virtuale – dagli esiti catastrofici, soprattutto per le ragazze – è corrisposta anche la transizione da un'infanzia libera a una ipercontrollata: mentre gli adulti hanno infatti iniziato a proteggere eccessivamente i bambini nel mondo reale, li hanno lasciati privi di sorveglianza in quello online.
Attingendo alle ricerche più recenti e autorevoli, Haidt mostra come queste due tendenze siano alla base di una "riconfigurazione" dell'infanzia che ha interferito con lo sviluppo sociale e neurologico di bambini e adolescenti, causando ansia, privazione del sonno, frammentazione dell'attenzione, dipendenza, solitudine, paura del confronto sociale.
Mentre ne espone le disastrose conseguenze, Haidt propone quattro regole per liberare la "generazione ansiosa" e chiama alle armi genitori, insegnanti, aziende tecnologiche e governi, affinché si impegnino per salvare la salute mentale dei più giovani.
"La generazione ansiosa" è un libro che dovrebbe essere letto da tutti coloro che si interessano al futuro dei nostri figli. È un libro che ci invita a riflettere sul ruolo dei social media nella nostra società e a prendere provvedimenti per proteggere i nostri giovani da un uso eccessivo e dannoso di queste piattaforme.
Caratteristiche | Valore |
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Titolo | La generazione ansiosa. Come i social hanno rovinato i nostri figli |
Autore | Jonathan Haidt |
Editore | Rizzoli |
Data di pubblicazione | 2024-09-01 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 446 |
Formato | Copertina rigida |
ISBN-13 | 9788817189767 |
ISBN-10 | 8817189766 |