Voglio la testa di Garcia

Un ricco messicano offre una grossa somma a chi gli porta la testa di un uomo che ha messo incinta sua figlia. Un pianista fallito, sapendo che l'uomo è morto, intraprende un viaggio violento e disilluso per ottenere il premio. Un western cupo e violento, ricco di personaggi memorabili e un'ambientazione suggestiva.

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Dettagli sul prodotto

Voglio la testa di Garcia: Un capolavoro di Sam Peckinpah

"Voglio la testa di Garcia" è un film cult del 1974 diretto dal maestro del western Sam Peckinpah. Un'opera controversa e violenta, ma anche profondamente umana e poetica, che ha segnato la storia del cinema.

La trama: un viaggio oscuro e violento

La storia inizia con un ricco messicano, El Jefe, che offre un milione di pesos a chiunque gli porti la testa di Alfredo Garcia, l'uomo che ha messo incinta sua figlia. Bennie, un pianista squattrinato e cinico, si mette sulle tracce di Garcia, scoprendo che l'uomo è già morto e sepolto. Nonostante ciò, Bennie decide di portare a termine il macabro compito, intraprendendo un viaggio violento e disilluso attraverso il Messico.

Personaggi memorabili e un'ambientazione suggestiva

Il film è popolato da personaggi memorabili, ognuno con le proprie motivazioni e i propri demoni. Bennie, interpretato da Warren Oates, è un antieroe complesso e sfaccettato, un uomo perso e disilluso che cerca di trovare un senso alla propria esistenza. El Jefe, interpretato da Gig Young, è un uomo potente e spietato, ma anche profondamente ferito e vulnerabile. Alfredo Garcia, la vittima, diventa un simbolo della violenza e dell'ingiustizia.

L'ambientazione del film è altrettanto suggestiva. Il Messico rurale, con i suoi paesaggi aridi e polverosi, fa da sfondo a una storia di violenza, degrado e disperazione. La fotografia di Álex Phillips Jr. contribuisce a creare un'atmosfera cupa e inquietante, che sottolinea la brutalità della storia.

Un film controverso e indimenticabile

"Voglio la testa di Garcia" è un film che non lascia indifferenti. La sua violenza esplicita e la sua rappresentazione cruda della realtà hanno suscitato molte critiche, ma allo stesso tempo hanno contribuito a renderlo un'opera iconica. Il film è un'esperienza cinematografica intensa e coinvolgente, che lascia un segno indelebile nello spettatore.

Un western diverso dal solito

Peckinpah abbandona in parte i canoni classici del western, creando un'opera più cupa e realistica, che esplora i temi della violenza, della morte e della disperazione. Il film è un viaggio nell'animo umano, un'esplorazione della condizione umana in tutta la sua complessità e contraddizione.

  • Regia: Sam Peckinpah
  • Anno: 1974
  • Attori principali: Warren Oates, Robert Webber, Gig Young
  • Genere: Western, Neo-noir, Road movie
  • Temi principali: Violenza, morte, disperazione, ricerca di senso

Specifiche

Regia Sam Peckinpah
Anno 1974
Durata 121 minuti
Genere Western, Neo-noir, Road movie
Interpreti Warren Oates, Robert Webber, Gig Young, Isela Vega
Paese di produzione Messico, Stati Uniti
Lingua originale Inglese, Spagnolo
Casa di distribuzione United Artists