Questo libro analizza criticamente il concetto di modernità, dimostrando come la società moderna, pur basandosi sulla separazione tra natura e cultura, abbia sempre creato ibridi, mescolando elementi di entrambi i mondi. L'autore invita a ripensare il nostro modo di guardare al mondo, abbandonando la dicotomia tra natura e cultura e abbracciando la complessità del reale.
In "Non siamo mai stati moderni", Bruno Latour ci invita a ripensare il concetto di modernità, svelando come la società moderna, pur basandosi sulla separazione tra natura e cultura, abbia sempre creato ibridi, mescolando elementi di entrambi i mondi.
Latour dimostra come la distinzione tra natura e cultura, su cui si fonda la modernità, sia un'illusione. La società moderna, infatti, ha sempre prodotto ibridi, mescolando elementi naturali e culturali, senza mai riuscire a separarli completamente.
Attraverso un'analisi critica della modernità, Latour ci invita a ripensare il nostro modo di guardare al mondo, abbandonando la dicotomia tra natura e cultura e abbracciando la complessità del reale.
"Non siamo mai stati moderni" è un libro fondamentale per comprendere il presente, un'epoca caratterizzata da sfide globali come il cambiamento climatico e la biotecnologia, che richiedono un nuovo modo di pensare e di agire.
Bruno Latour è un sociologo e filosofo francese, noto per i suoi studi sulla scienza, la tecnologia e la società. È autore di numerosi libri tradotti in tutto il mondo, tra cui "La vita di laboratorio" e "Politica della natura".
Titolo | Non siamo mai stati moderni. Nuova ediz. |
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Autore | Bruno Latour |
Editore | Elèuthera |
Anno di pubblicazione | 2018 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 224 |
ISBN-13 | 9788833020297 |
ISBN-10 | 8833020290 |