Un'analisi filosofica sulla melanconia nell'era moderna, che esplora la perdita del senso del mondo, l'isolamento esistenziale e la percezione di un mondo privo di significato.
"Melanconia e fine del mondo" di Paolo Godani, edito da Giangiacomo Feltrinelli, esplora la profonda tristezza individuale che permea l'epoca moderna, trasformandosi da semplice sentimento a tratto distintivo della vita contemporanea. In un mondo dominato dal desiderio, dalla tecnica e dalla produzione, la melanconia si diffonde come un'epidemia, diventando un fenomeno sociale, culturale e metafisico.
Godani conduce il lettore in un viaggio vertiginoso alla ricerca di concetti fondamentali come il corpo, la finitudine e il vivente. La modernità viene presentata come un'epoca in cui ogni essere è concepito come un'entità effimera, costantemente minacciata dalla dissoluzione e dalla morte, in perenne lotta per la sopravvivenza.
L'autore evidenzia come l'esistenza, un tempo legata all'eternità del cosmo, venga isolata e confinata nella sua mortalità. Questo isolamento genera un sentimento di melanconia, alimentato dalla convinzione che ognuno di noi viva separato dal tutto, determinato da pulsioni individuali che ci espongono a un mondo percepito come privo di significato.
"Melanconia e fine del mondo" è un'opera filosofica che invita a riflettere sulla condizione umana nell'era moderna, offrendo spunti di comprensione sulla natura della melanconia e sulla sua profonda connessione con la nostra percezione del mondo.
Titolo | Melanconia e fine del mondo |
Autore | Paolo Godani |
Editore | Giangiacomo Feltrinelli editore |
Data di pubblicazione | 2025 |
Lingua | Italiano |
ISBN | 9791256240210 |
Pagine | 219 |
Dimensioni | Altezza: 214 mm, Lunghezza: 136 mm, Larghezza: 18 mm |
Formato | Brossura |
Genere | Filosofia, Politica |