Acqua santissima. La Chiesa e la 'ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni

Un'indagine senza precedenti sul rapporto tra Chiesa e 'ndrangheta

"Acqua santissima" di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso è un'inchiesta coraggiosa e approfondita che svela i legami pericolosi e spesso ambigui tra la Chiesa cattolica e la 'ndrangheta, la potente mafia calabrese. Attraverso una narrazione incalzante e ricca di dettagli, il libro ripercorre decenni di silenzi, complicità e assoluzioni, portando alla luce storie inquietanti e personaggi controversi.

Un potere silente e pervasivo

Dall'omicidio di don Antonio, prete coinvolto in dinamiche criminali, alle ingerenze dei boss nelle feste religiose, il libro dipinge un quadro allarmante di come la 'ndrangheta abbia infiltrato le istituzioni ecclesiastiche, sfruttando la loro autorità e il loro prestigio per consolidare il proprio potere. I due autori analizzano come, a partire dall'Ottocento, la 'ndrangheta abbia beneficiato del silenzio e dell'indifferenza (spesso interessati) della Chiesa.

Le prime denunce e la lotta contro il cancro mafioso

Gratteri e Nicaso ricostruiscono il lento e difficile percorso di presa di coscienza da parte di alcuni membri della Chiesa, che a partire dagli anni Cinquanta iniziano a denunciare pubblicamente la presenza e l'influenza della 'ndrangheta. Il libro racconta le storie di sacerdoti coraggiosi che si sono schierati apertamente contro la mafia, pagando spesso con la vita il loro impegno.

Un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche criminali

"Acqua santissima" è un libro di denuncia, ma anche un'analisi lucida e documentata di un fenomeno complesso e radicato nel tessuto sociale calabrese. Un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche criminali della 'ndrangheta e per riflettere sul ruolo della Chiesa nella lotta contro la mafia.

Punti di forza:

• Un'inchiesta approfondita e documentata
• Una narrazione incalzante e ricca di dettagli
• Un'analisi lucida e spietata del rapporto tra Chiesa e 'ndrangheta
• Un libro di denuncia che invita alla riflessione