Aprire la parola. Scritti 1968-2002

Un omaggio a Pierre Fédida, pioniere della psicoanalisi contemporanea

"Aprire la parola. Scritti 1968-2002" è un'antologia curata per rendere omaggio a Pierre Fédida, una delle figure più importanti della psicoanalisi contemporanea, nel decennale della sua scomparsa. Questa raccolta di scritti, unica nel suo genere poiché non corrisponde a nessun volume edito in lingua francese, esplora temi cruciali che hanno messo alla prova la psicoanalisi stessa.

L'eccezionalità del rapporto psicoanalitico

Il fulcro della ricerca di Fédida, presente nei quindici articoli selezionati, risiede nell'indagare l'eccezionalità del rapporto tra l'ascolto e la presenza dello psicoanalista, un legame da cui si genera la situazione psicoanalitica stessa. Attraverso quasi quarant'anni di pensiero, la voce e la scrittura di Fédida hanno costantemente sottolineato come la situazione psicoanalitica nasca da una rottura autentica della comunicazione ordinaria, un atto che nel 1981 si concretizza in un invito: aprire la parola.

Temi chiave dell'opera

• La rottura della comunicazione ordinaria: Fédida esplora come la psicoanalisi si configuri come uno spazio di ascolto e di parola differente dalla comunicazione quotidiana.
• L'importanza dell'ascolto: Viene evidenziato il ruolo cruciale dell'ascolto attivo e partecipe da parte dello psicoanalista.
• La presenza dello psicoanalista: L'antologia sottolinea come la presenza dello psicoanalista sia un elemento fondamentale nel processo terapeutico.
• L'atto di "aprire la parola": Fédida invita a superare le barriere comunicative per favorire l'espressione autentica del soggetto.

Per chi è questo libro?

Questa antologia è ideale per:

• Psicoanalisti e psicoterapeuti interessati ad approfondire il pensiero di Pierre Fédida.
• Studenti di psicologia e discipline affini che desiderano esplorare le fondamenta della psicoanalisi.
• Chiunque sia interessato a comprendere le dinamiche della comunicazione e della relazione terapeutica.

"Aprire la parola. Scritti 1968-2002" rappresenta un'occasione unica per immergersi nel pensiero di un autore che ha segnato la storia della psicoanalisi, offrendo spunti di riflessione ancora attuali e stimolanti.