Un classico intramontabile della pedagogia italiana
"Cominciare dal bambino" di Mario Lodi, pubblicato per la prima volta nel 1977, rappresenta un pilastro fondamentale per chiunque si interessi di educazione e del rapporto tra bambini e scuola. Questo testo, riproposto oggi per celebrare il centenario della nascita dell'autore, offre spunti di riflessione ancora attualissimi e preziosi.
L'eredità di Mario Lodi: un maestro del suo tempo
Mario Lodi, figura chiave della ricostruzione culturale italiana nel dopoguerra, ha dedicato la sua vita a ripensare il mondo della scuola e dell'infanzia attraverso un impegno costante e diretto. Il suo approccio innovativo si basava sull'ascolto attento dei bambini, sull'osservazione del loro modo di pensare e apprendere, e sulla valorizzazione dell'aula come luogo di scambio e crescita reciproca.
Un nuovo modo di intendere la scuola
Lodi ha contribuito a sviluppare una nuova consapevolezza nei confronti dei bambini, riconoscendoli come portatori di una cultura autentica da rispettare e valorizzare. Il suo libro invita a:
- Riconsiderare il ruolo dell'insegnante come facilitatore dell'apprendimento.
- Creare un ambiente scolastico stimolante e inclusivo.
- Promuovere la partecipazione attiva dei bambini al processo educativo.
- Riconoscere e valorizzare le diverse intelligenze e i talenti di ogni bambino.
Perché leggere "Cominciare dal bambino" oggi
Quest'opera è un'esortazione a ripensare il sistema scolastico a partire dalle esigenze e dalle potenzialità dei bambini. La prefazione di Francesco Tonucci sottolinea l'importanza di questo libro per le generazioni presenti e future di insegnanti, pedagogisti e genitori che desiderano costruire una scuola più umana, efficace e in sintonia con i tempi.
Parole chiave: Mario Lodi, pedagogia, scuola, infanzia, educazione, apprendimento, bambini, Tonucci, Rizzoli, Cominciare dal bambino.