Distruggere la Palestina, distruggere il pianeta

Un'analisi stringente del legame tra oppressione e degrado ambientale

"Distruggere la Palestina, distruggere il pianeta" di Andreas Malm è un'opera che scava a fondo nel rapporto tra la distruzione ambientale e l'oppressione umana, focalizzandosi sulla lunga storia della sottomissione della Palestina all'impero dei combustibili fossili.

Un intreccio storico e politico

A partire dal 1840, con la distruzione di Acri da parte delle cannoniere britanniche, Malm traccia un percorso che lega indissolubilmente gli interessi imperialistici, il capitale fossile e la devastazione della Palestina. L'autore analizza come, dall'occupazione britannica alla fondazione dello Stato sionista, la regione sia stata trasformata in un avamposto strategico per l'Occidente, con conseguenze devastanti per l'ambiente e per la popolazione locale.

La crisi attuale e il genocidio

Malm evidenzia come la crisi attuale e l'atroce devastazione di Gaza a partire dall'ottobre 2023 siano il risultato di una lunga storia di sfruttamento e oppressione. La distruzione del pianeta e la distruzione della Palestina sono presentate come due facce della stessa medaglia, legate da una "causalità reciproca".

Un invito all'azione

Con uno stile che unisce rigore analitico e passione civile, Malm lancia un grido d'allarme e un invito all'azione. "Distruggere la Palestina, distruggere il pianeta" è un'opera che non lascia spazio all'indifferenza, spingendo il lettore a interrogarsi sulla propria posizione nella lotta per la giustizia e la sostenibilità.

Perché leggere questo libro?

• Per comprendere le radici profonde della crisi attuale in Medio Oriente.
• Per analizzare il legame tra distruzione ambientale e oppressione politica.
• Per riflettere sul ruolo dell'Occidente nello sfruttamento delle risorse fossili e nel conflitto israelo-palestinese.
• Per trovare nuove prospettive di azione per la giustizia e la sostenibilità.