Un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri, che celebra il giardino come ultimo rifugio di spiritualità e invita all'ascolto della natura per riscoprire il legame con il mondo naturale.
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Immergiti in un'esperienza di lettura unica con "E il giardino creò l'uomo", un'opera che celebra il giardino come ultimo baluardo di spiritualità, poesia e utopia. Jorn de Précy, enigmatico giardiniere-filosofo a cavallo tra Otto e Novecento, ci guida attraverso un manifesto rivoluzionario per un'idea di giardino selvatico, straordinariamente attuale.
De Précy ci invita ad ascoltare la natura, il genius loci, ad assecondare le sue forze invece di forzarle. Un invito a riallacciare il legame con il mondo naturale, per ricevere in cambio il piacere più puro: lo spettacolo inesauribile della vita e delle stagioni.
Questo libro è un trattato di storia dei giardini, un memoir intimo e un appassionato pamphlet politico. È il ritratto di un uomo originale e misterioso, che sembra svanire tra i sentieri del suo amato giardino di Greystone, raggiungendo gli dei nascosti tra le piante.
Parole chiave: giardino, filosofia, natura, giardiniere, ambiente, sostenibilità, ecologia, de Précy, Greystone, Ponte alle Grazie.
| Titolo | E il giardino creò l'uomo. Un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri |
| Autore | Jorn de Précy |
| Editore | Ponte alle Grazie |
| Lingua | Italiano |
| Data di pubblicazione | 2021 |
| Numero di pagine | 128 |
| ISBN-13 | 9788833317076 |
| ISBN-10 | 8833317072 |
| Genere | Giardinaggio, Filosofia |
| Dimensioni | Le dimensioni possono variare |
| Peso | Il peso può variare |
| Copertina | Brossura |