Fuggire. Memorie di un ostaggio

Un'odissea di sopravvivenza e speranza

"Fuggire. Memorie di un ostaggio" di Guy Delisle, edito da Rizzoli Lizard, è un graphic novel intenso e commovente che racconta la vera storia di Christophe André, cooperante di Medici Senza Frontiere rapito nel Caucaso nel 1997. Un racconto di 111 giorni di prigionia, isolamento e lotta per la sopravvivenza.

La notte che cambiò tutto

Nel cuore della notte, la vita di Christophe subisce una svolta inaspettata. Un gruppo di miliziani armati irrompe nel suo rifugio, trascinandolo via e catapultandolo in un incubo senza fine. Inizia così un lungo e straziante sequestro, un'esperienza che lo segnerà per sempre.

Un viaggio negli abissi della solitudine

Delisle, attraverso la voce di Christophe, ricostruisce con maestria i momenti di angoscia, paura e disperazione vissuti durante la prigionia. Il lettore viene trascinato in un vortice di emozioni, percependo l'isolamento, l'incertezza e la costante minaccia che incombe sull'ostaggio.

La forza della speranza

Nonostante le avversità, Christophe non si arrende. Con tutte le sue forze, si aggrappa a quel briciolo di speranza che lo tiene in vita, lottando per non soccombere alla disperazione. La sua resilienza diventa un esempio di coraggio e determinazione.

Un graphic novel toccante e profondo

"Fuggire. Memorie di un ostaggio" è un'opera che scuote l'anima, invitando il lettore a riflettere sulla fragilità della vita, sulla forza interiore e sull'importanza di non perdere mai la speranza, nemmeno nelle situazioni più estreme. Un libro da leggere e custodire nel cuore.

Temi Chiave:

• Sequestro e prigionia
• Sopravvivenza e resilienza
• Isolamento e solitudine
• Speranza e determinazione
• Diritti umani e cooperazione internazionale

Perché leggere questo libro:

• Per immergersi in una storia vera di coraggio e sopravvivenza.
• Per riflettere sulla condizione umana e sulla forza della speranza.
• Per apprezzare il valore della libertà e dei diritti umani.
• Per scoprire il talento narrativo di Guy Delisle.