Un'esplorazione affascinante del mondo della superstizione, analizzando le ragioni per cui, nonostante i progressi della scienza, le credenze popolari persistono e influenzano il nostro modo di pensare e di agire.
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"Gatti neri e specchi rotti. Perché siamo superstiziosi" di Elisabetta Moro e Marino Niola, edito da Einaudi, è un'esplorazione affascinante del mondo della superstizione. Un catalogo sterminato di credenze popolari che spaziano dai gatti neri agli specchi rotti, dai giorni sfortunati ai numeri fortunati, dagli amuleti infallibili ai talismani indispensabili, fino ai riti scaramantici.
Nonostante i progressi della scienza, della conoscenza e della tecnologia, la superstizione non accenna a diminuire, anzi, sembra moltiplicarsi. Gli autori si interrogano sulle ragioni di questa persistenza, suggerendo che la superstizione non sia un semplice residuo del passato, ma un bisogno umano di dare un senso al mondo e di controllare l'incontrollabile.
La superstizione offre un'illusione di controllo di fronte ai rischi e alle incognite dell'esistenza, fornendo spiegazioni supplementari quando la ragione non basta. Il libro analizza come queste credenze si manifestano nella vita quotidiana e come influenzano il nostro modo di pensare e di agire.
Perfetto per chi è curioso di esplorare le radici delle nostre paure e delle nostre speranze, "Gatti neri e specchi rotti" è un libro che stimola la riflessione e invita a guardare il mondo con occhi nuovi.
| Titolo | Gatti neri e specchi rotti. Perché siamo superstiziosi |
| Autore | Elisabetta Moro, Marino Niola |
| Editore | Einaudi |
| Lingua | Italiano |
| Data di pubblicazione | 2025 |
| ISBN-13 | 9788806266202 |
| ISBN-10 | 8806266209 |
| Numero di pagine | 136 |
| Genere | Scienze Sociali, Folklore e Mitologia, Cultura Popolare |