Il mago del Cremlino

Un viaggio nel cuore del potere russo con "Il mago del Cremlino" di Giuliano da Empoli

Immergiti in un thriller politico avvincente con "Il mago del Cremlino" di Giuliano da Empoli, un romanzo che esplora i meandri del potere russo e la mente di uno stratega del Cremlino. Un'opera intensa e visionaria, paragonata a un moderno "Principe" di Machiavelli, intrisa delle atmosfere di John le Carré e narrata con la maestria della grande letteratura russa.

Un protagonista enigmatico

Vadim Baranov, soprannominato "il mago del Cremlino", è un personaggio ispirato a figure reali, un uomo di straordinaria originalità. Proveniente dall'avanguardia artistica, produttore di reality show e scrittore di romanzi sotto falso nome, Baranov è un manipolatore senza scrupoli, capace di trasformare un intero paese in un palcoscenico al servizio della volontà dello Zar. Un negromante che si nutre del caos per costruire un potere senza limiti, finendo per rimanerne prigioniero.

Una radiografia del sistema

Attraverso il racconto di Baranov, il romanzo offre una radiografia implacabile del sistema russo, con i suoi cortigiani, oligarchi, esuli braccati, escort e killer. Un affresco crudo e brutale che svela i meccanismi di un potere spietato, dove la violenza è l'unico orizzonte di sopravvivenza.

Un potere solitario e paranoico

Al centro di questo sinistro palcoscenico si erge la figura dello Zar, un uomo imbalsamato in vita, solitario e paranoico, che lavora di notte. Un sovrano ossessionato dal potere, per il quale "l'unico trono che gli porterà la pace è la morte".

Un classico contemporaneo

"Il mago del Cremlino" è un romanzo intenso, visionario e di bruciante attualità, destinato a diventare un classico. Giuliano da Empoli, con la sua erudizione, il suo stile e la sua arte narrativa, ci regala una storia cruda e brutale, elevandola a un livello di purezza quasi metafisica.