 
					Un romanzo intenso e sarcastico sull'adolescenza e i legami familiari tossici. Alice, una sedicenne, si trova a convivere con un nonno dispotico che sconvolge la sua vita e quella della madre. Tra segreti inconfessabili e desideri proibiti, Alice intraprende un viaggio alla ricerca della libertà e dell'emancipazione, mettendo in discussione i confini tra bene e male.
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																		"L'estate che ho ucciso mio nonno" di Giulia Lombezzi, edito da Bollati Boringhieri, è un'esplorazione intensa e senza filtri delle dinamiche familiari tossiche, filtrate attraverso lo sguardo acuto e disincantato di un'adolescente. Alice, la protagonista, si trova a dover fare i conti con un nonno burbero e dispotico che sconvolge la sua vita e quella della madre, Marta. La convivenza forzata si trasforma in un incubo fatto di imposizioni, ricatti e silenzi.
Il romanzo dipinge un quadro vivido di un'atmosfera familiare soffocante, dove il peso del passato e dei segreti inconfessabili grava sulle spalle delle protagoniste. Alice, intrappolata in una ragnatela di non detto e di risentimento, assiste impotente alla trasformazione della madre, sempre più succube del nonno. La sua rabbia cresce di pari passo con il desiderio di liberarsi da questo giogo opprimente.
La voce narrante di Alice è sarcastica, fragilissima e schietta. Con un linguaggio diretto e senza fronzoli, la protagonista ci guida attraverso le sue paure, le sue insicurezze e i suoi desideri proibiti. Il lettore è immediatamente coinvolto nella sua lotta per l'emancipazione e per la scoperta di sé stessa.
"L'estate che ho ucciso mio nonno" affronta temi profondi e universali come:
Il viaggio nel passato della madre, nel paese d'origine, si rivela fondamentale per Alice per comprendere le radici del suo malessere e per trovare la forza di reagire. Lo svelamento di segreti nascosti e di traumi del passato la porterà a prendere decisioni estreme, mettendo in discussione i confini tra bene e male.
Il finale del romanzo è sconvolgente e lascia il lettore con molti interrogativi. Fino a che punto siamo disposti a spingerci per proteggere noi stessi e le persone che amiamo? E qual è il prezzo da pagare per la libertà?
Questo libro è consigliato a chi ama le storie intense e commoventi, che scavano nel profondo dell'animo umano. Perfetto per chi apprezza i romanzi di formazione con protagoniste femminili forti e complesse, capaci di mettere in discussione le proprie certezze e di lottare per la propria felicità.
Parole chiave: romanzi italiani, narrativa contemporanea, famiglia, adolescenza, emancipazione, segreti di famiglia, relazioni tossiche, crescita personale.
| Titolo | L'estate che ho ucciso mio nonno | 
| Autore | Giulia Lombezzi | 
| Editore | Bollati Boringhieri | 
| Data di pubblicazione | 2025 | 
| Lingua | Italiano | 
| ISBN-13 | 9788833944333 | 
| ISBN-10 | 8833944336 | 
| Pagine | 320 | 
| Dimensioni | 21 cm | 
| Copertina | Brossura | 
| Genere | Narrativa contemporanea, Romanzo di formazione |