Un viaggio filosofico attraverso le correnti artistiche del XX secolo, che sfida la tesi tradizionale della non-definibilità dell'arte. Danto esplora le relazioni tra l'opera d'arte e il contesto che la circonda, svelando come elementi apparentemente banali possano essere trasfigurati in qualcosa di significativo.
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"La trasfigurazione del banale" di Arthur C. Danto, pubblicato da Laterza, è un'opera imprescindibile per chiunque voglia comprendere l'essenza dell'arte contemporanea. Questo saggio, tradotto in tredici lingue, ha acceso dibattiti appassionati nel campo della filosofia dell'arte e dell'estetica, diventando un punto di riferimento per critici e studiosi.
Danto ci guida in un viaggio attraverso le correnti artistiche del XX secolo, dall'espressionismo astratto alla pop art, dall'arte concettuale al minimalismo. Esplora le relazioni tra l'opera d'arte e il contesto che la circonda, svelando come elementi apparentemente banali possano essere trasfigurati in qualcosa di significativo.
L'autore sfida la tesi tradizionale della non-definibilità dell'arte, proponendo una visione innovativa. Secondo Danto, ciò che rende un oggetto un'opera d'arte sono le relazioni che lo legano a un "mondo dell'arte", un'atmosfera di teoria artistica e una conoscenza della storia dell'arte.
Attraverso esempi concreti, che spaziano dai racconti di Borges ai quadri di Bruegel, dalle poesie di Auden ai grandi nomi del pensiero filosofico, Danto ci invita a riflettere sul ruolo dell'arte nella nostra società e sulla sua capacità di trasformare la nostra percezione della realtà.
| Titolo | La trasfigurazione del banale. Una filosofia dell'arte |
| Autore | Arthur C. Danto |
| Editore | Laterza |
| Lingua | Italiano |
| Data di pubblicazione | 2021 |
| ISBN-13 | 9788858147009 |
| ISBN-10 | 8858147006 |
| Formato | Kindle Edition |
| Pagine | 302 |