Le due fonti della morale e della religione - Henri Bergson

Un'indagine filosofica sulle radici della morale e della religione

"Le due fonti della morale e della religione" di Henri Bergson, pubblicato da Laterza nel 1995, è un'opera fondamentale che esplora le origini e la natura della morale e della religione. Bergson, filosofo francese insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1927, offre una prospettiva innovativa e stimolante, analizzando come queste due forze plasmino il comportamento umano e la società.

La morale chiusa e la morale aperta

Bergson distingue tra due tipi di morale: la morale chiusa, basata sull'obbligo sociale e sulla conformità alle norme, e la morale aperta, ispirata dall'amore e dall'empatia verso l'umanità intera. La morale chiusa è legata all'istinto di conservazione e alla coesione del gruppo, mentre la morale aperta si fonda sull'intuizione e sulla creatività dei grandi spiriti morali.

La religione statica e la religione dinamica

Allo stesso modo, Bergson distingue tra religione statica e religione dinamica. La religione statica è caratterizzata da dogmi, rituali e istituzioni, che mirano a rafforzare la morale chiusa e a proteggere la società dalle forze disgregatrici. La religione dinamica, invece, è alimentata dall'esperienza mistica e dalla comunione con il divino, che spingono l'individuo verso l'amore universale e la trascendenza.

Un'opera attuale e stimolante

"Le due fonti della morale e della religione" è un'opera complessa e affascinante, che invita il lettore a riflettere sulle proprie convinzioni morali e religiose. Bergson ci sfida a superare i limiti della morale chiusa e della religione statica, per abbracciare una visione più aperta e inclusiva dell'umanità. Questo libro è una lettura essenziale per chiunque sia interessato alla filosofia, alla religione e alla comprensione della natura umana.

Temi chiave:

• Origini della morale e della religione
• Morale chiusa e morale aperta
• Religione statica e religione dinamica
• Intuizione e creatività
• Amore universale e trascendenza