Le statue giuste

Un'analisi critica del significato delle statue nello spazio pubblico

In un'epoca in cui le statue vengono abbattute e riconsiderate, Le statue giuste di Tomaso Montanari offre una riflessione provocatoria sul ruolo dei monumenti nello spazio pubblico. L'autore analizza il significato di erigere statue in onore di figure storiche, svelandone la valenza politica e sociale.

Un simbolo di virtù civili

Montanari spiega come l'atto di collocare una statua in un luogo centrale della città equivalga a santificare il personaggio rappresentato, proponendolo come modello di virtù civili da emulare. Questo messaggio, tuttavia, è efficace solo quando esiste un legame vivo tra il personaggio e la comunità che lo celebra.

Una contesa sul presente e sul futuro

Lungi dall'essere un semplice discorso sul passato, l'erezione di una statua diventa una contesa sul presente e un confronto di progetti sul futuro. Le statue diventano il terreno di scontro tra diverse visioni della società, come dimostrano le proteste contro i monumenti che rappresentano figure associate all'oppressione e all'ingiustizia.

Memorie materiali e giustizia sociale

Montanari sottolinea l'importanza di non cancellare le memorie materiali, ma allo stesso tempo riconosce la necessità di riconsiderarne il senso alla luce dei valori contemporanei. L'arte e la storia non devono essere utilizzate contro la giustizia e l'eguaglianza, ma devono contribuire a costruire una società più inclusiva e consapevole.

Un invito alla riflessione

Le statue giuste è un libro che invita alla riflessione critica sul nostro rapporto con la storia e con lo spazio pubblico. Un'opera fondamentale per comprendere le dinamiche sociali e politiche che si celano dietro i monumenti che ci circondano.

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