Verso un nuovo mattino: la montagna e il tramonto dell'utopia

Un'immersione nell'alpinismo ribelle degli anni '70

"Verso un nuovo mattino: la montagna e il tramonto dell'utopia" di Enrico Camanni, edito da GLF editori Laterza, ci trasporta nei vivaci anni '70, un periodo di fermento e cambiamento che ha investito anche il mondo dell'alpinismo. Tra le vette del Gran Paradiso e le vie di Torino, emerge una nuova generazione di arrampicatori, lontani dagli stereotipi dell'alpinismo tradizionale. Questi ribelli della montagna, guidati dal carismatico Gian Piero Motti, rifiutano l'eroismo a tutti i costi e la vetta come unico obiettivo, abbracciando una filosofia più libera e creativa.

Il Nuovo Mattino: un movimento di contestazione in parete

Il Nuovo Mattino, ispirato dagli ideali del '68, è un vero e proprio movimento di contestazione che porta la rivoluzione sulle pareti rocciose. I suoi membri cercano in montagna un'alternativa all'alienazione urbana, un luogo dove esprimere la propria individualità e creatività. Abbandonano l'abbigliamento tradizionale e aprono vie dai nomi evocativi come "Itaca nel sole" e "La via della Rivoluzione". La Valle dell'Orco diventa il loro Yosemite, con pareti di gneiss ribattezzate Caporal e Sergent, in omaggio ai miti dell'arrampicata californiana.

Dall'utopia alla realtà: la fine di un'epoca

Ma il sogno del Nuovo Mattino si infrange contro la dura realtà degli anni '80. La performance sportiva e le logiche del mercato prendono il sopravvento, segnando la fine di un'epoca. Camanni ci racconta le storie di questo passaggio, dall'utopia alla materialità, dall'incertezza del sogno alle sirene del successo. Un racconto che diventa metafora della società italiana, dei suoi cambiamenti e delle sue disillusioni.

Un libro per capire il presente

A cinquant'anni dal '68, "Verso un nuovo mattino" ci aiuta a capire la fine di un'epoca e ad abbozzare una nuova, più disincantata. Un libro che parla di montagne, di sogni, di ribellione e di cambiamento, offrendo una riflessione profonda sul nostro passato e sul nostro presente. Camanni non si limita a raccontare una storia di alpinismo, ma traccia un parallelo tra l'evoluzione di questa disciplina e la trasformazione della società italiana. Un'analisi lucida e appassionante che ci invita a interrogarci sul significato di utopia, libertà e progresso.

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